La Riassicurazione: definizione, esempi e tipologie

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Riassicurazione Definizione
Cos'è e come funziona la Riassicurazione

La riassicurazione è un metodo che le compagnie assicurative utilizzano per ridistribuire il rischio ad altri soggetti, assicurandosi a loro volta. Per compiere questa operazione di cessione, le assicurazioni si rivolgono a specifiche imprese di riassicurazione.

Cosa si Intende con Riassicurazione?

La riassicurazione può essere definita come "l'assicurazione delle assicurazioni".

Conosciuta anche come assicurazione di secondo grado, la riassicurazione è un tipo di tutela che viene acquistata dalle compagnie assicurative per ridurre il proprio rischio. Questa procedura serve a limitare il costo dei danni che l'assicuratore può teoricamente subire. In questo senso la riassicurazione protegge da un lato le agenzie assicuratrici da eventuali difficoltà finanziarie, e dall'altro i propri clienti da rischi non dichiarati.

Grazie alla distribuzione del rischio, una compagnia può acquisire anche quei clienti la cui copertura potrebbe essere troppo onerosa in caso di problemi.

Quando nasce la riassicurazione? Il concetto di riassicurazione appare sotto forma di primo contratto ufficialmente registrato del genere a Genova nel 1370. Ma è solo a partire dal XIX secolo che la riassicurazione assume le caratteristiche che ancora la definiscono oggi. La riassicurazione è riuscita a stabilizzare il mercato in momenti di grande crisi economica come il grande terremoto di San Francisco del 1906 o l'attacco al World Trade Center dell'11 settembre 2001.

Come Funziona la Riassicurazione?

Nel caso in cui una singola compagnia si assuma la responsabilità di un cliente ad alto rischio da sola, il capitale necessario per liquidare le spese potrebbe metterla in serie difficoltà finanziariamente o addirittura farla fallire. Inoltre, l'impresa potrebbe non essere in grado di compensare le perdite che la compagnia originaria aveva pagato per il premio assicurativo.

Con la riassicurazione, il premio pagato dall'assicurato viene solitamente distribuito tra tutte le compagnie di riassicurazione interessate.

Quindi, il riassicuratore si assume i rischi e le responsabilità che provengono dai contratti di assicurazione di un'altra società, che in questo modo, divide e riduce al minimo il rischio.

La riassicurazione si basa sul modello della teoria dei giochi dei matematici Powers e Shubik che stabilisce che in un sistema economico equilibrato il numero di riassicurati deve corrispondere sempre alla radice quadrata del numero degli assicuratori. Per questo motivo, con un gran numero di società di riassicurazione a disposizione sul mercato anche i consumatori sono più al sicuro.

Esempi della Riassicurazione

Per capire meglio il funzionamento della riassicurazione ecco un paio di esempi.

  1. Supponiamo che la compagnia assicurativa X (assicuratore cedente) firmi il contratto di divisione del rischio con Y (riassicuratore). Da questo momento la Y è tenuta a condividere la perdita con la X in cambio della quale quest'ultima pagherà alla prima l'importo del premio concordato. In altre parole, le spese, i disavanzi e i premi sono ora condivisi tra le due imprese entro dei particolari limiti specificati nel contratto.
  2. Se una compagnia assicurativa assicura rischi con massimali fino a 10 milioni di euro e poi acquista una riassicurazione per rischio di 5 milioni in eccesso rispetto ai 5 milioni di euro, una perdita di 6 milioni di euro su quella polizza comporterà il recupero di 1 milione di euro dal riassicuratore.

Vantaggi della Riassicurazione

In che modo le compagnie assicurative possono beneficiare della riassicurazione?

  1. Il primo evidente vantaggio che apporta la riassicurazione è che il rischio che deriva da una copertura assicurativa consistente può essere ripartito tra altre compagnie;
  2. La riassicurazione consente alle imprese di limitare le perdite distribuendo i rischi specifici con altre società aiutandole a liberare capitale aggiuntivo;
  3. La riassicurazione offre alle assicurazioni la possibilità di accogliere nuovi clienti con l'acquisto di un'assicurazione integrativa aggiuntiva.

Riassicurazione Facoltativa e Obbligatoria

Esistono due tipologie di riassicurazione, la facoltativa e quella obbligatoria.

  • La riassicurazione facoltativa serve a coprire una singola polizza molto onerosa. Prende il nome di facoltativa in quanto il riassicuratore ha la "facoltà" o il potere di accettare o rifiutare la totalità o una parte della polizza fornita.
  • La riassicurazione obbligatoria comprende una vasta gamma di rischi, il cosiddetto portafoglio, ed è così denominata perché la compagnia cedente si assume l'impegno (obbligo) di cedere i rischi in toto ad un riassicuratore.

Riassicurazione Proporzionale e non proporzionale

La riassicurazione può essere proporzionale e non proporzionale.

L'opzione proporzionale indica che i premi ed i risarcimenti si calcolano in base alla stessa percentuale con il riassicuratore che copre sempre la stessa quantità di rischio. La riassicurazione non proporzionale prevede che il riassicuratore subentri solo quando viene superata una certa cifra di indennizzo, la "ritenzione netta" (o priority). Al di sotto di questa soglia l'assicurazione cedente si accolla il danno.

In casi estremi, il riassicuratore potrebbe riassicurarne un altro, dando luogo al fenomeno della retrocessione.

Cosa si intende con i termini di riassicurazione attiva e passiva?Lo scopo della riassicurazione attiva è il trasferimento del rischio, quello della riassicurazione passiva è la sua accettazione. In pratica, però, sia la riassicurazione attiva che quella passiva vengono effettuate contemporaneamente da una stessa compagnia di assicurazione che svolge tre funzioni: quella di sottoscrittore, di cedente e di cessionario. La riassicurazione attiva e passiva deve essere bilanciata entro un determinato periodo di tempo.