Malattie gatto: come riconoscerle e cosa fare


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Le malattie del gatto possono partire da un'infezione, da un parassita, trasformarsi in tumori o colpire il sistema immunitario, gli occhi o la cute. Le patologie possono poi essere correlate alla razza e alla genetica, o rappresentare in alcuni casi un rischio per l'uomo. Tutte presentano comunque dei chiari sintomi ai quali fare attenzione prima di contattare un veterinario.
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Che malattie possono avere i gatti?
La convivenza con un gatto rappresenta un valore aggiunto per la propria vita, come compagnia ma anche come protezione testata scientificamente per il benessere mentale di chi lo possiede.
Come ogni essere vivente, il piccolo felino può andare incontro a una serie di patologie e, anche quando ciò non accade, ha bisogno di effettuare controlli periodici del proprio stato di salute. Per tutelare il suo benessere in tempi brevi e ricevere un rimborso totale o parziale dei costi sanitari, conviene stipulare un'assicurazione gatto che copra le spese veterinarie, ed eventualmente anche quelle relative alla Responsabilità Civile. Nella maggior parte dei casi le compagnie assicurative provvedono alle visite, ai farmaci, agli interventi ma anche alle spese per la prevenzione come quelle relative a vaccini, antiparassitari, sverminazioni e sterilizzazione, che possono fare la differenza nell'insorgenza di diverse patologie.
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Oltre alle malattie di origine infettiva o parassitaria, ad esempio, è bene ricordare che alcune razze di gatti, come il Persiano e il Siamese, presentano predisposizioni ad alcune malattie congenite. I Persiani, ad esempio, sono soggetti a problemi respiratori e renali mentre i Siamesi a palatoschisi (una fessura nel palato) e allargamento dell'esofago.
Una polizza animali si rivela molto utile anche in presenza di alcune malattie croniche, come il diabete, l'artrosi e le allergie, che richiedono trattamenti continui. Leggi il nostro approfondimento su quanto costa una polizza gatto per valutare la convenienza di questa protezione.
Le malattie gatto più comuni interessano la cute (dermatiti e tigna), gli occhi (congiuntiviti e glaucoma), il sistema gastrointestinale, il cuore e la respirazione. Altre patologie comuni del gatto comprendono:
- Pulci
- Vermi
- Influenza felina
- Clamidia felina
- Stomatite e gengivite
- Tumori
Come capire se il gatto ha qualche malattia?
Il fatto che i gatti siano animali molto abitudinari può aiutare a fare più facilmente caso ad ogni possibile variazione della routine quotidiana che potrebbe indicare che l’animale non sta bene. Le situazioni che possono segnalare l'insorgenza di una malattia, e che abbiamo in parte toccato in precedenza, sono:
- Comportamenti insoliti
come l'isolamento, una più accentuata letargia e l'indifferenza agli stimoli - Disturbi del movimento
e respiro affannoso - Inappetenza
o minore assunzione di acqua - Manto
opaco, untuoso e poco curato - Vomito, diarrea, occhi e orecchie non puliti, gengive di colore scuro.
Se noti qualcosa di insolito nel comportamento del tuo micio, portalo quanto prima dal veterinario e, in generale, non trascurare la pulizia della lettiera e delle ciotole, per evitare la proliferazione di batteri.
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Quali sono le malattie che possono essere trasmesse dai gatti?
Le malattie che si possono contrarre da un gatto sono poche e interessano soprattutto i soggetti con problemi immunitari (chi sta effettuando la chemioterapia o si cura con farmaci antirigetto) e, in misura minore, le donne in gravidanza. In chi gode di una buona salute generale, invece, le possibilità di contrarre una malattia dal contatto con il gatto sono veramente minime. Che malattie può trasmettere un gatto all'uomo?
- Malattia del graffio di gatto
trasmessa soprattutto dai cuccioli e con una più frequente infezione da parte dei bambini, non ha conseguenze particolarmente gravi se non la formazione di una papula infetta e l’ingrossamento dei linfonodi in prossimità del trauma che si possono risolvere da soli - Toxoplasmosi
è causata da un parassita che viene espulso dal gatto tramite le feci, perciò è importante pulire la lettiera con dei guanti e lavare bene le mani in seguito - Tetano
malattia potenzialmente mortale dalla quale ci si può difendere attraverso la vaccinazione, eventualmente da ripetere tramite richiamo - Rabbia
una delle malattie potenzialmente letali trasmesse dai gatti randagi più di frequente tramite morsi, rappresenta anche uno dei vaccini più richiesti - Infezione da Campylobacter e Giardiasi
entrambe con vettore le feci del gatto, possono essere evitate pulendo a fondo la lettiera e l’ambiente in cui dorme più spesso l'animale - Tigna
una malattia della pelle provocata da un fungo prevenibile tramite vaccino. Come capire se il gatto ha la tigna? La tigna si manifesta con lesioni cutanee circolari, perdita di pelo, desquamazione e prurito - Toxocariasi
non esiste purtroppo un vaccino contro questa condizione che ha origine da un parassita ma è possibile diagnosticarla con un esame specifico. I suoi sintomi possono comprendere anche l'asma e l'ingrossamento del fegato.
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Domande Frequenti sulle Malattie dei Gatti
Cos'è il Parvovirus felino e come si previene?
Il Parvovirus felino si trasmette attraverso il contatto con feci infette. È una malattia potenzialmente letale, ma fortunatamente prevenibile con l'apposito vaccino.
Che cos'è la Peritonite Infettiva Felina (FIP)?
La FIP è una grave malattia causata da un ceppo del coronavirus felino. È spesso letale e presenta sintomi come forte dimagrimento, anemia, febbre, diarrea, vomito, pelo arruffato, tosse, raffreddore e depressione.
Qual è la differenza tra FIV e FeLV?
La FIV è una sindrome di immunodeficienza felina simile all'HIV umano, non curabile e trasmissibile tramite saliva e sangue. La FeLV, o leucemia felina, colpisce il midollo osseo ed è causata da un retrovirus, anch'essa trasmissibile tramite saliva e sangue. Per la FeLV esiste un vaccino preventivo, mentre per la FIV no.
Come si riconoscono i sintomi della FIV e della FeLV nel gatto?
La FeLV si manifesta con febbre, debolezza, vomito, inappetenza, dimagrimento, apatia, ingrossamento dei linfonodi e difficoltà respiratorie. La FIV ha sintomi più variabili, tra cui perdita di appetito e peso, febbre, diarrea, linfonodi ingrossati, congiuntivite, gengivostomatite cronica, secrezioni oculari e nasali, minzione frequente e problemi cutanei.