Tutto quello che devi sapere sul Bonus-Malus

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Bonus-Malus Assicurazione
Bonus-Malus: Come Funziona e Come Calcolarlo

Il bonus-malus è un sistema assicurativo che premia i conducenti virtuosi con riduzioni sul premio annuale e penalizza chi causa incidenti con aumenti di costo. Applicato sia alle auto che ai veicoli a due ruote, incentiva una guida responsabile e sicura.

Bonus ✅

Se non sei responsabile di alcun sinistro nel corso del periodo di osservazione
👇
Avanzi di una classe di merito
👇
Scende il costo del premio assicurativo

 

Malus ❌

Se sei responsabile di uno o più sinistri nel corso del periodo di osservazione
👇
Scendi di classe di merito
👇
Aumenta il costo del premio assicurativo

⚠️ Il malus si applica solo quando all’assicurato viene attribuita la colpa in un sinistro ( più del 50% di colpa).

Cos'è e come funziona il bonus-malus?

Hai mai notato che, dopo un anno senza incidenti, il costo della tua assicurazione diminuisce? È grazie al sistema bonus-malus, un meccanismo che premia i guidatori prudenti e penalizza chi provoca incidenti.  Il bonus-malus, come dice la parola stessa, è un sistema che si basa sull'andamento dei sinistri nell'anno di validità della polizza e ha l'obiettivo di rendere il sistema assicurativo più equo. Ma come funziona davvero?

  • Se durante il decorso annuale non si provocano incidenti, l'assicurazione applicherà un bonus, ovvero un premio traducibile in uno sconto sul premio al rinnovo della polizza
  • Se, invece, durante l'anno vengono fatti uno o più sinistri, scatterà il malus, ovvero un aumento del premio assicurativo sull'anno successivo
💡Sai come viene calcolato il premio assicurativo e quali fattori lo influenzano?

L'obbiettivo del sistema bonus-malus è quello di incentivare la prudenza alla guida, premiando gli automobilisti virtuosi che hanno prestato maggiore attenzione e penalizzando i comportamenti rischiosi.

Infatti, gli assicurati considerati a "basso rischio", grazie alla loro storia assicurativa e alla mancanza di sinistri, pagano di meno, creando un sistema meritocratico che premia la sicurezza stradale.

Come si calcola il bonus-malus con le classi di merito?

Per calcolare il bonus-malus si utilizza l'andamento della classe di merito. Le classi di merito universali (CU) sono 18 e chi si assicura per la prima volta “entra” automaticamente in 14° classe: dovrà partire da qui per “scalare” le classi di merito e, con comportamenti virtuosi e prudenti, tentare di giungere alla 1°, la migliore. Questo accade, per esempio, ai neopatentati che si assicurano per la prima volta (Forse non sai che con la Legge Bersani puoi ereditare la classe di merito di un familiare convivente). 

In generale, possiamo dire che: più bassa è la classe di Bonus Malus, più economica è la polizza. Questo è il sistema più comune e sicuramente ne hai sentito parlare tante volte: prevede che a ogni scadenza annuale il premio assicurativo possa variare a seconda che, in un certo periodo di tempo chiamato “periodo di osservazione”, si siano verificati o meno dei sinistri.

Non so cos'è la classe di merito

La Classe di Merito (CU) è un punteggio attribuito al contraente per la determinazione del premio assicurativo. Le classi di merito vanno dalla 1 alla 18 e variano ogni anno in base al numero di incidenti in cui è coinvolto il veicolo e in generale allo stile di guida. Più bassa è la classe, minore è il rischio percepito e, di conseguenza, il costo della polizza.

Esiste una distinzione tra classi di merito interne e classi di conversione universale (CU):

  • La classe di merito interna è un parametro variabile deciso dalla compagnia assicurativa che stabilisce il costo della polizza
  • La classe di conversione universale (classe CU) è un parametro deciso dall’autorità (IVASS) che è universalmente riconosciuto tra assicurazioni

➡️ Se vuoi sapere di più sulla Classe di merito.

Bonus-malus e calcolo classe di merito: come funziona?

Ma come funziona, quindi, il bonus-malus? Vediamo degli esempi aiutandoci con la tabella delle classi di merito. Se partiamo dalla seconda classe e non causiamo sinistri nel corso dell'anno saliremo alla prima classe. Ma se causiamo un sinistro scendiamo alla quarta; se ne causiamo due alla settima. Causando più di quattro sinistri in un anno dalla seconda classe si arriverebbe in tredicesima

Bonus-Malus Tabella

In breve, quindi, il sistema di bonus-malus funziona in questo modo:

  • ➡️ + 1 classe, in caso di assenza di sinistri;
  • ➡️ – 2 classi, in caso di un sinistro (o per il primo di più sinistri);
  • ➡️ – 3 classi per ogni sinistro dopo il primo.

⚠️ Il bonus-malus viene calcolo sul periodo di osservazione che non considera l'intero anno assicurativo, ma dura fino a due mesi prima della scadenza del contratto

Bonus-malus con franchigia?

La formula Bonus Malus con franchigia è un'opzione con tariffa mista, che prevede una parte (la franchigia) sempre a carico della persona assicurata e uno sconto sul prezzo della Responsabilità civile. Si tratta di una formula che sfavorisce l'assicurato: in caso di sinistro con colpa, infatti, oltre alla franchigia subirà anche la regressione della classe di merito.

Quando scatta il malus?

Il malus scatta quando si viene riconosciuti come principali responsabili di un incidente, ovvero quando la responsabilità è uguale o superiore al 51%. In questo caso si applica la penalizzazione e l'assicurato retrocede di -2 classi di merito per il primo sinistro all'interno dell'anno, o meglio del periodo di osservazione, e di tre per ogni sinistro dopo il primo.

Ma come si calcola la percentuale di colpa dell'assicurato nel caso di più sinistri nel corso del periodo di osservazione? In questo caso la percentuale di colpa viene conteggiata sommando le percentuali di colpa degli incidenti nei quali è stato coinvolto: se sommando le percentuali di colpa si dovesse superare il 50% allora scatterà il malus.

Cosa succede, invece, se non si supera il 50% di colpa? In questo caso il malus non verrà applicato all'assicurato ma sarà visibile all'interno dell'attestato di rischio.

Non so cos'è l'attestato di rischio

L'attestato di rischio indica il numero di sinistri causati dall'assicurato negli ultimi cinque anni, specificando anche se ci sono stati sinistri con responsabilità parziale o totale. Questo documento è essenziale per determinare la classe di merito dell'assicurato, che influisce direttamente sul costo della polizza RC Auto e Moto.

  • Cosa contiene l'Attestato di Rischio?
  • Dati anagrafici dell’assicurato: nome, cognome, codice fiscale e altre informazioni di identificazione;
  • Codice UIR: il codice univoco del rischio;
  • Classe di merito: sia la Classe di Merito Universale (CU), che è utilizzata da tutte le compagnie, sia eventualmente una classe di merito interna alla compagnia, che può differire dalla CU per politiche commerciali specifiche;
  • Storico dei sinistri: elenco dei sinistri avvenuti negli ultimi cinque anni, con indicazione del grado di responsabilità (totale o parziale) e dell'ammontare del danno;
  • Progressione della classe di merito: come è cambiata la classe di merito dell’assicurato nel corso degli anni, sia in senso positivo (nessun sinistro) che negativo (sinistro con colpa);
  • Sinistri riservati: con l'introduzione dell'attestato di rischio dinamico, include anche i sinistri tardivi ossia quelli pagati dalla compagnia dopo la scadenza del contratto.

Per approfondire ➡️ Attestato di rischio: cos'è, dove si trova e a cosa serve

Se ti stai chiedendo per quanto tempo sarà visibile l'incidente nella tua storia assicurativa la risposta è: dieci anni.

Le CU di cui abbiamo parlato prima, vengono salvate all'interno dell'attestato di rischio, che riporta la storia dei sinistri degli anni passati. Questi rimangono salvati sulla tabella dell'attestato di rischio per dieci anni. Fino al 2019 la validità dell'attestato era di 5 anni, successivamente è stato deciso di aumentare la sua storicità. Da Gennaio 2023 la durata dell'attestato di rischio è quindi aumentata a dieci anni.

Ciò non vuol dire che la tua polizza per tutti i dieci anni aumenterà; come abbiamo visto prima, per ogni anno in cui non si provocano incidenti la classe di merito migliora di una posizione, di conseguenza man mano che ci si avvicina alla classe di merito 1, il prezzo diminuisce.

Come annullare il bonus-malus con il bonus protetto?

Si può evitare di perdere la classe di merito interna dopo l'incidente? Sì, alcune compagnie permettono all'assicurato di mantenere la classe di merito dopo un sinistro: il bonus protetto

Si tratta di una clausola accessoria all'assicurazione con bonus-malus che viene offerta da molte compagnie assicurative. Come funziona e in che cosa consiste il bonus protetto?

Come funziona il bonus protetto?

Con il pagamento di un piccolo sovrapprezzo sul premio della polizza, l'assicurato non subisce la regressione della classe di merito interna a seguito di un sinistro con responsabilità superiore o uguale al 51%. In questo modo si eviterà il successivo aumento del costo della polizza. 

Questa clausola accessoria non è sempre prevista, a differenze del bonus-malus, all'interno della polizza assicurativa. Solitamente dipende dalla compagnia assicurativa e dal profilo di rischio dell'assicurato: più è alto il profilo di rischio più sarà difficile che la compagnia possa prevedere il bonus protetto.

Per esempio, un neopatentato che ha un profilo di rischio elevato difficilmente otterrà l'inserimento di questa clausola accessoria all'interno del contratto di assicurazione.

⚠️ L'opzione bonus protetto può essere utilizzata solamente se si intende rimanere con la stessa compagnia al rinnovo dell'assicurazione, perché è il bonus protetto è legato alla classe di merito interna e non universale. Cosa significa questo? Che se cambi compagnia ti verrà conteggiato il sinistro e, quindi, subirai la regressione della classe di merito.

Come evitare il malus?

Per evitare di pagare l'aumento della polizza e far scattare il malus, c'è anche un'altra possibilità, ossia riscattare il sinistro: rimborsando l'assicurazione dell'importo pagato per il risarcimento danni (sempre se concesso dalla polizza). Prima di sottoscrivere l'assicurazione leggi sempre attentamente le condizioni.

Questa procedura conviene nel caso di sinistri di lieve entità che per pochi euro andrebbero a "macchiare" l'attestato di rischio e a provocare un aumento del costo della polizza.

La procedura per la richiesta del riscatto viene eseguita dalla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), che si occupa di rilevare l'importo esatto del danno e comunicarlo all'assicurato che, a sua volta, ha il compito di effettuare il rimborso mediante bonifico bancario. Infine, viene rilasciato all'assicurato un documento che attesta l'avvenuto riscatto, questo documento deve essere consegnato alla propria compagnia assicurativa che provvede ad eliminare il sinistro dall'attestato di rischio.

È possibile procedere con la pratica di riscatto solo per i sinistri ad indennizzo diretto. Sono quindi esclusi una serie di eventi come:

Il bonus-malus si applica anche ai motocicli e ciclomotori?

Sì, il sistema bonus-malus si applica anche a motocicli e ciclomotori. Solitamente si associa il bonus-malus alle auto, credendo erroneamente che non riguardi scooter o motorini. In realtà, anche per questi veicoli è previsto il meccanismo di premi e penalizzazioni.

Come abbiamo spiegato, il bonus-malus è un sistema meritocratico pensato per premiare i conducenti più virtuosi. Per questo motivo viene esteso anche ai motocicli con l'obiettivo di promuovere una guida più attenta e sicura per tutti.

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