Pet sitter e responsabilità: serve un’assicurazione?

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Serve l'assicurazione per un pet sitter?
C'è bisogno dell'assicurazione per un pet sitter?

Secondo la legge, chiunque si prenda cura di un animale, anche temporaneamente, è responsabile di eventuali danni a cose o persone causati dall’animale stesso. Tuttavia, non è prevista l'obbligatorietà di una specifica assicurazione per il pet sitter durante lo svolgimento del suo servizio.

Cosa serve per fare il pet sitter?

Molti proprietari di animali affidano i propri cuccioli a un pet sitter mentre sono in vacanza o impossibilitati a occuparsene, ad esempio in caso di ricovero. Se non si ha la possibilità di delegare temporaneamente la cura dell'animale a parenti o amici, diventa essenziale rivolgersi a una pensione per animali o a un pet sitter fidato.

Le principali attività di un pet sitter includono passeggiate, pulizia e somministrazione di cibo. Per svolgere questo ruolo in modo professionale, i requisiti consigliati sono:

  1. Maggiore età
  2. Esperienza pregressa nella cura degli animali
  3. Eventuale possesso di una qualifica di dog sitter e competenze di primo soccorso per animali
  4. Flessibilità, serietà e affidabilità

Pet sitter: serve assicurazione?

Il pet sitter non è obbligato a stipulare una specifica assicurazione per dog sitter con Responsabilità Civile per esercitare, ma è consigliata la sottoscrizione di una polizza animali da parte del proprietario dell’animale. Inoltre, è utile redigere un contratto privato tra il proprietario e il pet sitter, specificando le modalità operative per gestire eventuali imprevisti.

Cosa succede se il cane non ha l'assicurazione?

In Italia non è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione RC o sanitaria per il proprio animale (salvo che il veterinario abbia segnalato un comportamento particolarmente aggressivo). Tuttavia, chi si prende cura dell’animale, anche temporaneamente, ne diventa responsabile, a prescindere dal fatto che sia o meno il proprietario effettivo.

Questo principio è sancito dall’articolo 2052 del Codice Civile, che recita: "Il proprietario di un animale o chi lo utilizza per il tempo in cui lo ha in uso è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito."

I rischi derivanti dall’assenza di una polizza animali includono la possibilità che il cane causi incidenti, aggredisca altre persone o altri animali. Per evitare controversie legali o richieste di risarcimento, è consigliabile sottoscrivere un’assicurazione animali che includa sia la Responsabilità Civile per danni a terzi, sia la garanzia accessoria di tutela legale.

Quanto prende un pet sitter all'ora?

I dog sitter o cat sitter privati guadagnano in media dai 10 ai 30 euro lordi all’ora, a seconda del tipo di servizio offerto, dell’esperienza maturata e delle necessità specifiche dell’animale. Ad esempio, il costo di una passeggiata (di solito meno di un’ora) può partire da 7-8 euro, mentre per un’assistenza notturna si possono raggiungere i 28-30 euro all’ora.

Per chi non ha bisogno costante di un pet sitter ma desidera tutelarsi in caso di emergenze, molte compagnie assicurative includono servizi di assistenza, come il supporto di un dog sitter o l’affido temporaneo a pensioni convenzionate.

Ad esempio, la polizza Animali domestici di Santevet prevede l’invio di un pet sitter fino a un massimo di 5 giorni, in alcuni casi previsti dal contratto.

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