Assicurazione per atti vandalici: come ottenere il risarcimento?


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I danni causati da azioni sovversive non rientrano tra le coperture della RC Auto. Per ottenere un rimborso in questi casi è necessario sottoscrivere la garanzia atti vandalici. È fondamentale sporgere denuncia alle Forze dell'ordine prima che la compagnia assicurativa possa valutare l’entità del danno.
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Quali danni rientrano tra gli atti vandalici?
La polizza atti vandalici è una copertura opzionale della RC Auto che protegge da danni intenzionali subiti dal veicolo durante episodi di disordini o azioni sovversive. A essere colpite sono spesso le auto parcheggiate di notte, sia in aree trafficate che in zone isolate. L’assicurazione atti vandalici copre i graffi? Sì, rientrano nella copertura graffi alla carrozzeria, ammaccature, forature ai pneumatici e rottura di parti esterne o interne del veicolo, purché il danneggiamento sia causato da eventi riconosciuti dalla compagnia, come:
- Tumulti popolari
- Scioperi
- Sabotaggi
- Sommosse
- Danneggiamenti volontari
- Atti di terrorismo
Va sottolineato che coperture e limitazioni possono variare da compagnia a compagnia. Alcune, ad esempio, escludono il risarcimento per danni a finestrini, parabrezza o lunotto, includendoli solo se il veicolo è coperto dalla polizza cristalli.
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Anche senza una copertura specifica, è sempre possibile presentare denuncia alle Forze dell’ordine, documentando i danni e conservando le fatture relative alle riparazioni. Tuttavia, il risarcimento sarà possibile solo se verrà identificato il responsabile.
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Come funziona l'assicurazione per gli atti vandalici?
Prima di spiegare le modalità di rimborso per gli atti vandalici è utile distinguere in due tipologie di danno:
- Danno semplice
quando il veicolo è parcheggiato in un’area chiusa o sorvegliata, riducendo così la possibilità di subire atti vandalici - Danno aggravato
se l’auto è lasciata in strada o in un luogo facilmente accessibile, risultando più esposta a danneggiamenti dolosi
Per ottenere il rimborso il titolare della polizza deve seguire questi passaggi:
- Sporgere denuncia entro i termini previsti dalla legge alla Polizia o ai Carabinieri e rivolgersi immediatamente alla propria compagnia per la richiesta di risarcimento nelle modalità indicate nel contratto
- Oltre a descrivere la dinamica e inviare il materiale che dimostri i danni subiti, l'assicurato dovrà inoltrare anche la copia della denuncia
- La compagnia assicurativa effettuerà una perizia sul veicolo per valutare il valore del risarcimento da proporre al contraente, rispettando i limiti massimi di rimborso stabiliti dal contratto. Se nel rimborso è prevista una franchigia, al contraente resterà da corrispondere il suo valore mentre all'assicurazione spetterà occuparsi delle spese rimanenti
- Se nel frattempo le Forze dell'ordine individuano l'autore dei danni, questo dovrà procedere a risarcire l'assicurazione.
Quanto tempo ho per denunciare un atto vandalico per ottenere un risarcimento?
Come anticipato, l'inizio della procedura di rimborso per atti vandalici prevede la denuncia (solitamente verso ignoti) presso Polizia o Carabinieri. Questa operazione deve però rispettare il limite di 90 giorni dall'evento per considerarsi valida.
Atti vandalici auto: come fare la denuncia
Prima di segnalare il sinistro alla compagnia assicurativa, è essenziale effettuare la denuncia alle Forze dell'ordine, allegando:
- Una descrizione dettagliata dei danni subiti
- Immagini fotografiche o video di ciò che è stato danneggiato, inquadrando anche la targa del veicolo
- Informazioni su eventuali testimoni presenti al momento del sinistro
- Indicazioni sulla presenza di telecamere nell’area e sui relativi proprietari
Si ricorda infine che la falsa denuncia di atti vandalici, come accade per qualsiasi altro tipo di simulazione di reato, costituisce un illecito punito dall'articolo 367 del codice penale.
Le nostre fonti
Codice Penale: Articolo 367