L'importanza della clausola di valore a nuovo nell'assicurazione
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La clausola di valore a nuovo è una garanzia aggiuntiva presente in alcune polizze assicurative, in particolare quelle per immobili, beni mobili o veicoli, che assicura il rimborso del valore del bene come se fosse nuovo al momento del sinistro: ecco come funziona.
Solitamente quando un bene (es. un immobile, un elettrodomestico o un'auto) subisce un danno o viene distrutto, il valore del rimborso potrebbe essere calcolato considerando il deprezzamento dovuto all'uso o all'età del bene. Con la clausola di valore a nuovo, invece, l'assicurazione si impegna a rimborsare il valore necessario per sostituire il bene con uno equivalente nuovo o per ricostruirlo a nuovo.
Vediamo un esempio pratico per comprendere meglio come funziona il valore a nuovo nelle assicurazioni. Supponiamo che il tuo divano dopo cinque anni di utilizzo venga danneggiato:
- Senza la clausola di valore a nuovo, l'assicurazione ti risarcirà tenendo conto della svalutazione dovuta al suo utilizzo (valore residuo);
- Con la clausola di valore a nuovo, ti verrà rimborsata una somma sufficiente per acquistare un divano nuovo con caratteristiche equivalenti, senza considerare il deprezzamento.
Argomento | Descrizione |
---|---|
Cos'è | Una garanzia aggiuntiva che assicura il rimborso del valore del bene come se fosse nuovo al momento del sinistro |
Significato | Consente di ricevere un rimborso basato sul valore necessario per sostituire o ricostruire il bene a nuovo, senza considerare il deprezzamento |
Come funziona |
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Dove si applica |
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Limitazioni |
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Il valore a nuovo nell'assicurazione casa
Quando si parla di assicurazioni casa, una delle clausole più importanti da considerare è quella relativa al "valore a nuovo". Questa opzione di copertura può fare una differenza significativa in caso di sinistro, perché garantisce al proprietario un risarcimento più adeguato alle spese effettive necessarie per il ripristino o la sostituzione del bene danneggiato.
Ma cosa vuol dire valore di ricostruzione a nuovo?
Il valore a nuovo rappresenta la spesa necessaria per ricostruire integralmente un edificio o per acquistare ex novo il bene assicurato, senza considerare il deprezzamento dovuto all’usura o all’età del bene stesso. Questo tipo di copertura svincola il risarcimento dal valore commerciale dell'immobile al momento del danno, che potrebbe essere inferiore a quello necessario per riportarlo alle condizioni originarie.
Come si calcola il valore a nuovo nelle assicurazioni?
Il valore di ricostruzione a nuovo rappresenta quanto costerebbe ricostruire l’immobile da zero, utilizzando materiali e tecniche simili a quelli originali. Questo parametro è cruciale, poiché diventa il riferimento principale in caso di sinistro e nel confronto con il perito. Infatti, il corretto calcolo del valore di ricostruzione a nuovo permette di determinare il valore da inserire in polizza e negoziare il premio assicurativo.
Il valore di ricostruzione a nuovo, tuttavia, non è uniforme in tutta Italia, ma è possibile utilizzare un valore medio per avere un punto di partenza nelle trattative con la compagnia assicurativa.
Per ottenere questa cifra, si calcola il numero di metri quadrati dell’immobile, considerando che eventuali pertinenze (come cantine o box) valgono la metà. Si esclude invece il giardino. Il risultato si moltiplica per il valore medio di ricostruzione, ovvero una cifra al metro quadrato.
Ad esempio, per una casa di 100 m² con una cantina di 50 m², con un valore di ricostruzione di 1.450 al metri quadrato, il calcolo sarebbe:
(100 + 25) × 1.450 = 181.250 euro
Tuttavia, questo valore medio può variare. Abitazioni situate in aree particolari, come ad alta quota o costruite con materiali innovativi, potrebbero avere un costo di ricostruzione più elevato.
I problemi nascono quando inseriamo in polizza un valore inferiore rispetto al reale costo di ricostruzione. Ad esempio, se il valore di ricostruzione effettivo è di 300.000 euro, ma in polizza è indicato solo 100.000 euro, si è coperti solo per un terzo del valore reale. In caso di un danno di 50.000 euro, il risarcimento sarà proporzionale e coprirà solo un terzo del danno, ossia 16.666 euro. (Ti potrebbe interessare approfondire il tema, se non sai come funziona il risarcimento nell'assicurazione casa)
Per evitare queste situazioni, è fondamentale assicurarsi che il valore inserito in polizza sia accurato e aggiornato. Ecco perché ti consigliamo di fare una revisione periodica delle tue polizze.
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Perché è importante la clausola di valore a nuovo
Scegliere una polizza che includa questa clausola è fondamentale per fronteggiare casi di gravi danni come incendi, scoppi o altre situazioni che comportano il ripristino completo della casa. Senza la copertura "a nuovo", infatti, il risarcimento sarà calcolato tenendo conto dell'usura e dell'anzianità dell’immobile, limitando le somme liquidabili al valore commerciale del bene al momento del sinistro.
Questo significa che, senza il valore a nuovo, il risarcimento potrebbe non essere sufficiente a coprire le spese reali di riparazione o ricostruzione. Al contrario, con questa clausola, l’assicurato ha la certezza di ottenere il necessario per rimettere in sesto l’abitazione, almeno entro i limiti previsti dal contratto.
Immaginiamo un’abitazione assicurata senza la clausola di valore a nuovo. Se un incendio distrugge completamente l’immobile, la compagnia calcolerà il risarcimento in base al valore attuale della casa, tenendo conto della sua usura. Questo potrebbe non essere sufficiente per ricostruirla.
Invece, con la clausola di valore a nuovo, il risarcimento coprirebbe i costi di ricostruzione alle condizioni originarie, garantendo una maggiore tranquillità economica al proprietario.
Qual è la differenza tra valore intero e valore a nuovo
Il valore intero e il valore a nuovo sono due concetti che spesso si incontrano quando si parla di assicurazioni, ma non indicano la stessa cosa. La differenza principale risiede nel modo in cui viene calcolato il risarcimento in caso di danno al bene assicurato. (Se non sai come funziona il risarcimento danni nelle assicurazioni).
Quando si parla di valore intero, ci si riferisce al valore complessivo del bene, calcolato tenendo conto del suo stato attuale. Questo significa che il risarcimento terrà conto dell’usura e della vetustà del bene, ossia della perdita di valore legata al tempo e all’utilizzo.
Per esempio, nel caso di un’abitazione, il valore intero corrisponderà al suo valore commerciale al momento del sinistro, che potrebbe essere inferiore rispetto al costo necessario per ricostruirla da zero.
Questo tipo di copertura è meno costosa, ma presenta un rischio: il risarcimento potrebbe non essere sufficiente a coprire tutte le spese di riparazione o sostituzione.
Il valore a nuovo, invece, come abbiamo visto, rappresenta il costo necessario per ripristinare il bene alle sue condizioni originarie, come se fosse nuovo, senza considerare il deprezzamento dovuto all’usura o all’età.