Differenze tra assicurazione infortuni privata e INAIL

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Per tutelarsi dagli infortuni sul lavoro esistono due soluzioni: la copertura INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), obbligatoria per molte categorie di lavoratori, e la polizza infortuni privata, facoltativa e accessibile a tutti i professionisti, che protegge sia dagli infortuni professionali sia dalle malattie correlate all’attività lavorativa.

INAIL e assicurazione infortuni privata: differenze
INAILPolizza infortuni privata
  • Obbligatoria per dipendenti e alcuni autonomi
  • Copre solo l’invalidità permanente
  • Indennizzo calcolato sul reddito del lavoratore
  • Importi determinati dalle tabelle INAIL
  • Tutela limitata a infortuni e malattie occorsi durante l’attività lavorativa
  • Stipulabile da chiunque in forma privata
  • Coperture personalizzabili, con risarcimenti che includono danno psicologico, esistenziale ed extra-professionale
  • Indennizzi stabiliti contrattualmente con la compagnia
  • Il premio non dipende dallo stipendio

Baboop
INDENNIZZO
50.000€
INVALIDITÁ
FINO A
5.000€
SPESE MEDICHE
A PARTIRE DA
13,77€
AL MESE

Cosa copre l’assicurazione INAIL?

Prima di analizzare le differenze fra assicurazione infortuni privata e tutela INAIL è utile chiarire l’estensione di ciascuna copertura.

L’INAIL offre un’assicurazione obbligatoria a tutti i lavoratori dipendenti e ad alcune categorie di autonomi, garantendo indennizzi per infortuni sul lavoro e malattie professionali. L’ente provvede sia alle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie sia al reinserimento del lavoratore in azienda dopo l’infortunio.

Sono soggetti all’obbligo INAIL i lavoratori che svolgono mansioni rischiose, fra cui:

  • Sovrintendenti ai lavori
  • Medici esposti a raggi X
  • Impiegati che operano con computer o registratori di cassa
  • Sportivi professionisti dipendenti
  • Artigiani
  • Lavoratori autonomi in agricoltura
  • Membri d’equipaggio di navi o galleggianti

A stipulare la polizza è il datore di lavoro (o l’artigiano privo di dipendenti oppure l’autonomo agricolo), che così tutela sia i collaboratori sia sé stesso. Il premio dell’assicurazione infortuni INAIL viene calcolato ogni anno in base alle retribuzioni comunicate telematicamente entro le scadenze previste.

Assicurazione INAIL casalinghe

La polizza dedicata a chi svolge in modo abituale, esclusivo e gratuito i lavori domestici riconosce il valore di questa attività. Il premio annuo è di 24 euro, interamente deducibili.

Che cosa copre la polizza infortuni privata?

La polizza infortuni privata non è obbligatoria e rimborsa gli incidenti di natura accidentale che causano invalidità temporanea o permanente comprovata.

Ti potrebbe interessare anche: Quali coperture sono davvero utili nella polizza infortuni?

Stipulabile da qualunque lavoratore, può estendersi ai familiari. A differenza dell’INAIL, copre anche gli eventi lesivi nel tempo libero (per esempio morsi di animali, aggressioni o legittima difesa). 

Baboop
INDENNIZZO
50.000€
INVALIDITÁ
FINO A
5.000€
SPESE MEDICHE
A PARTIRE DA
13,77€
AL MESE

Infortunio sul lavoro: risarcimento

Una differenza sostanziale riguarda modalità ed entità del risarcimento. L’INAIL utilizza tabelle che collegano l’indennizzo al tipo di infortunio:

  1. Con invalidità permanente 0-5 % non è previsto risarcimento, ma solo la copertura dei giorni di assenza.
  2. Per invalidità tra 6 % e 15 % è erogata un’indennità una tantum.
  3. Oltre il 15 % di invalidità, l’INAIL riconosce una rendita mensile rivalutabile dopo visite mediche periodiche.

La polizza infortuni privata, annuale o pluriennale con rinnovo automatico, liquida invece un indennizzo determinato dai massimali contrattuali e dal grado di invalidità:

  1. Il risarcimento dipende dai premi versati.
  2. Capitale e rendita mensile sono fissati nel contratto.
  3. Con un’apposita opzione si possono eliminare le franchigie.
  4. È previsto indennizzo anche per traumi minori.

Le due coperture non sono cumulabili, ma dalla polizza privata si può ottenere il cosiddetto danno differenziale, ossia la differenza tra quanto corrisposto dall’INAIL e l’importo che sarebbe riconosciuto in sede civile.

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