Diritto di Rivalsa Assicurativa RCA: Cos'è e Come Funziona
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Il diritto di rivalsa è una clausola che permette alle compagnie assicurative di rifarsi sull'assicurato e chiedere, nel caso in cui sia responsabile, il rimborso dei danni provocati (e già risarciti) in seguito ad un incidente. Scopri in quali casi si applica e come si richiede la rinuncia alla rivalsa.
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Che cos'è il Diritto di Rivalsa e come funziona?
La rivalsa assicurativa RCA (Responsabilità Civile Auto) è una procedura che consente all'assicurazione di recuperare il costo del sinistro, nel caso in cui l'incidente sia stato causato da una “cattiva condotta” dell’assicurato. Ossia permette all'assicurazione di ottenere un rimborso economico di quanto pagato come risarcimento danni a terzi.
Infatti, è importante precisare che il diritto di rivalsa si rifà al rapporto tra compagnia assicurativa ed assicurato, mentre i terzi danneggiati vengono sempre rimborsati.
Prescrizione Rivalsa Assicurativa La compagnia può esercitare il diritto di rivalsa entro un anno dalla data di pagamento del danno. Tale procedura è disciplinata dall’articolo 144 del Codice delle Assicurazioni private.
In particolare, il secondo comma dell'articolo prevede che: "per l'intero massimale di polizza l'impresa di assicurazione non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, né clausole che prevedano l'eventuale contributo dell'assicurato al risarcimento del danno. L'impresa di assicurazione ha tuttavia diritto di rivalsa verso l'assicurato nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione".
Ma cosa significa questo? E come funziona il diritto di rivalsa? Analizziamo nel dettaglio l'articolo del codice.
- Obblighi dell'assicuratore
- Per l'intero massimale di polizza: si riferisce al limite massimo che l'assicurazione si è impegnata a coprire, cioè il massimo importo che può essere pagato in caso di danno
- L'impresa di assicurazione non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, né clausole che prevedano l'eventuale contributo dell'assicurato al risarcimento del danno: significa che, nel caso in cui una terza persona (il "danneggiato") richieda un risarcimento per un danno coperto dalla polizza, l'assicurazione è obbligata a pagare fino al massimale previsto dalla polizza. Non può rifiutarsi di pagare o ridurre il pagamento invocando clausole del contratto stipulato con l'assicurato, né può chiedere al danneggiato di contribuire al risarcimento
- Diritto di rivalsa verso l'assicurato
- L'impresa di assicurazione ha tuttavia diritto di rivalsa verso l'assicurato: anche se l'assicurazione deve pagare il danneggiato, ha il diritto di chiedere all'assicurato di restituirle (in tutto o in parte) l'importo pagato. Questo succede quando ci sono clausole nel contratto che permetterebbero all'assicurazione di rifiutare o ridurre il pagamento
- Nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione: la rivalsa è limitata a ciò che il contratto prevede. Se, ad esempio, il contratto dice che l'assicurazione può rifiutare o ridurre il pagamento in certe condizioni, allora l'assicurazione può chiedere al suo cliente (l'assicurato) di restituire l'importo che avrebbe potuto non pagare al danneggiato
Esempio pratico di diritto di rivalsa
Se un contratto di assicurazione auto prevede che in caso di guida in stato di ebbrezza l'assicurazione non copre i danni. In caso di incidente con un terzo danneggiato l'assicurazione deve comunque pagare il risarcimento a questo terzo, ma successivamente può chiedere al proprio assicurato (che guidava in stato di ebrezza) di restituirle la somma pagata.
Quando si Applica il Diritto di Rivalsa?
Ogni compagnia decide autonomamente come strutturare la propria rivalsa, pertanto è necessario verificare le proprie condizioni di polizza sul fascicolo informativo.
Di seguito ecco le principali situazioni in cui le compagnie assicurative possono applicare il diritto di rivalsa:
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti;
- Infrazione delle norme di carico del veicolo;
- Revisione del veicolo scaduta;
- Violazione della clausola di guida esperta,
- Guida con patente scaduta o irregolare.
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La Rivalsa per Guida in stato di Ebbrezza
La rivalsa assicurativa si applica sia in caso di incidente alla guida del veicolo con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge, sia per la guida sotto l’effetto di stupefacenti, psicofarmaci o altre sostanze che intaccano la lucidità e la capacità di condotta del mezzo.
L’articolo 186 del Codice della Strada consente tasso alcolemico massimo di 0,5 grammi per litro di sangue, entro il quale è possibile condurre la vettura senza rischiare sanzioni.
Per alcune categorie, come ad esempio i neopatentati o chi svolge la mansione di conducente, la tolleranza del tasso alcolemico è pari a 0.
La Rivalsa per le Norme di Carico del Veicolo
Nel caso di incidente stradale con un maggior numero di trasportati, rispetto a quelli consentiti dalla carta di circolazione, i passeggeri verranno risarciti, ma verrà richiesto al contraente il rimborso dei costi pagati.
Facciamo l’esempio delle macchine a 4 posti: se vengono caricati 5 passeggeri, in caso di incidente, la compagnia applicherà il diritto di rivalsa per carico non conforme.
La Rivalsa in caso di Mancata Revisione
Nel caso in cui si provochi un incidente, e in quel momento la revisione dell’auto è scaduta, si può rischiare di dover rimborsare l’assicurazione con ingenti somme. Anche la mancata revisione infatti, può far scattare il diritto di rivalsa da parte della compagnia assicurativa.
Inoltre, le sanzioni pecuniarie legate alla mancata revisione del mezzo:
- da 173 a 694 euro per veicolo non sottoposto alla revisione alla scadenza prevista;
- da 346 a 1.388 euro per veicolo che non ha fatto la revisione per più di una volta;
- da 430 a 1.731 euro in caso di revisione falsa, e oltre la multa verrà ritirata la carta di circolazione;
- da 1.998 a 7.993 euro nel caso di sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione.
La Rivalsa relativa alla Guida Esperta
Nel caso in cui si decida di stipulare la polizza con la condizione di “Guida Esperta” in cambio di uno sconto sul premio della polizza, è ben importante rispettare questa condizione. Nella maggior parte dei casi la guida esperta limita la guida a persone con un’età maggiore di 26 anni.
Se si sceglie questa clausola ed un ragazzo giovane provoca un incidente, la compagnia può applicare la rivalsa e quindi chiedere al contraente il rimborso del sinistro.
La Rivalsa in caso di Patente Scaduta
Anche i rischi relativi alla guida con la patente scaduta non sono da meno. La rivalsa da parte delle compagnie assicurative si applica anche se l’incidente è provocato da un conducente con la patente scaduta.
Per quanto riguarda le multe, in questo caso, la cifra da corrispondere può variare dai 160 ai 644 euro.
La Rinuncia alla Rivalsa
È possibile tutelarsi dalla rivalsa, e quindi avere una copertura maggiore, sottoscrivendo un'apposita garanzia aggiuntiva: la rinuncia alla rivalsa.
La rinuncia alla rivalsa è un’opzione che il contraente può stipulare in fase di preventivo auto.
È possibile scegliere se acquistare tutte le rinunce alle rivalsa oppure singolarmente quelle di cui si hanno maggiore necessità.
Ovviamente l’acquisto di queste garanzie aggiuntive fa aumentare il prezzo della polizza base. Il costo di queste garanzie però è di solito minimo: dai 5 ai 10 euro aggiuntivi.
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