Assicurazione moto neopatentato: regole e come risparmiare

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La gestione di una moto comporta, senza dubbio, diversi costi di gestione, tra i quali spiccano anche quelli per l'assicurazione. Quali sono i costi da sostenere per i neopatentati? In che modo è possibile risparmiare? Prosegui nella lettura dell'articolo per saperne di più.

Quando si ha la necessità di sottoscrivere una polizza moto per un neopatentato vi è il timore che i costi possano essere elevati. Ci sono, però degli stratagemmi che, se utilizzati in maniera corretta, potrebbero consentire anche a chi ha da poco ottenuto la patente di guida di gestire senza troppe difficoltà le spese assicurative.

Le migliori assicurazioni per la moto per neopatentati

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Come funziona l'assicurazione per le moto?

Affinché i veicoli a due ruote possano circolare sul territorio nazionale è obbligatoria la sottoscrizione di una polizza per la responsabilità civile moto. Grazie a questa assicurazione è possibile garantire la copertura per i danni causati a terzi tramite un motoveicolo o un motociclo di cilindrata superiore ai 125 cc, entro i limiti del massimale stabilito dalla polizza stessa.

La logica alla base del funzionamento di una polizza Rc moto è sostanzialmente la stessa che si utilizza anche per gli autoveicoli. Viene, infatti, adottato il sistema Bonus Malus, il quale prevede che la classe di merito dell'assicurato possa migliorare o peggiorare, a seconda del fatto che vengano provocati o meno incidenti. La classe di merito più bassa è la 1 e premia i motociclisti migliori. Quella più alta è la 18 e ospita i motociclisti meno virtuosi. Chi sottoscrive per la prima volta una polizza assicurativa parte dalla classe di merito 14.

Come scegliere l'assicurazione moto migliore per neopatentati?

Per scegliere l'assicurazione moto migliore per neopatentati è consigliabile confrontare le soluzioni proposte da diverse compagnie assicurative. Nel momento in cui andrai a comparare le varie polizze ti sarà chiesto innanzitutto di indicare:

  • Dati anagrafici dell'assicurato
  • Dati della moto
  • Dati assicurativi

Sotto il profilo dei dati anagrafici, ti sarà chiesto di riportare comune e data di nascita, anno di conseguimento della patente, titolo di studio, professione e stato civile. Per quanto concerne i dati del veicolo, è necessario indicare:

  • Numero di targa
  • Marca, modello e allestimento
  • Mese e anno della prima immatricolazione
  • Tipologia di antifurto (se presente)
  • Eventuale alimentazione aggiuntiva (GPL o metano)
  • Anno e mese di acquisto
  • Numero di km percorsi in un anno
  • Tipologia di utilizzo del veicolo

Infine, si passa ai dati della polizza. In questo contesto, è necessario indicare:

  • Data di avvio della copertura della polizza
  • Possibilità di usufruire della classe di merito di un mezzo già assicurato
  • Presenza di altri conducenti

Qual è il costo di una polizza Rc moto per neopatentati?

Il costo di una polizza Rc moto per neopatentati può variare in base a diversi fattori. La classe di merito è senz'altro uno degli elementi più importanti di cui tener conto, insieme ad altri aspetti come:

  • Luogo in cui risiede l'assicurato
  • Cilindrata della moto

La città o la provincia in cui risiede l'assicurato è importante, in ragione del fatto che in alcuni contesti si verifica un numero maggiore di sinistri. Pertanto, all'aumentare del livello di rischio cresce anche l'importo della polizza Rc moto. Per quanto concerne la cilindrata della moto, questo fattore è associato alla potenza e alla velocità che il veicolo può raggiungere. Di conseguenza, a parità di altre condizioni, si paga un premio più elevato per assicurare moto di cilindrata maggiore.

Il costo parte da circa 90 euro per una moto di 125 cc per la quale è prevista la possibilità di usufruire della Legge Bersani e della classe di merito più bassa e può arrivare fino a circa 150 euro per le moto di 1000 cc.

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Quali sono le coperture assicurative moto accessorie?

In alcune circostanze, come ad esempio per i neopatentati, potrebbe esservi l'esigenza di arricchire il contratto assicurativo con ulteriori coperture. Non bisogna, infatti, dimenticare che la polizza Rc moto, seppur obbligatoria, non garantisce all'assicurato una copertura totale. Ecco alcune delle coperture opzionali maggiormente utilizzate:

Inoltre, alcune compagnie assicurative offrono un'ulteriore possibilità che consiste nel sospendere la copertura. Ad esempio, potrebbe accadere che non vi sia la necessità di utilizzare la moto in alcuni periodi dell'anno. Grazie alla polizza sospendibile è possibile accedere a un prezzo della polizza sicuramente più vantaggioso.

Assicurazione moto neopatentati: come risparmiare con la Legge Bersani?

La Legge Bersani è un'ottima opportunità attraverso la quale i neopatentati potrebbero avere la possibilità di partire da una classe di merito più bassa rispetto a quella che verrebbe assegnata di default. Abbiamo visto poc'anzi che chi si intesta per la prima volta una polizza assicurativa non parte dall'ultima classe ma nemmeno da una delle più elevate.

Le classi di merito hanno un impatto considerevole sui costi della polizza Rc moto. Dunque, cominciare dalla 14esima classe comporterebbe costi non trascurabili. Ecco perché potrebbe essere molto conveniente riuscire a partire da classi di merito più basse.

Cosa dice la Legge Bersani in tema di assicurazioni auto e moto?

La Legge Bersani, in vigore sin dal 2007, permette a un soggetto di ereditare la classe di merito migliore nell'ambito del proprio nucleo familiare, a vantaggio di un veicolo sia nuovo che usato che viene assicurato per la prima volta, sempre all'interno della cerchia familiare. Dal 2020, con l'entrata in vigore della Rc familiare, è possibile ereditare la classe di merito anche tra veicoli di categoria differente. Si tratta di un'estensione della Legge Bersani, grazie alla quale chi, ad esempio, deve assicurare per la prima volta una moto potrà usufruire della classe di merito più elevata anche se il soggetto dalla quale la eredita ha assicurato un'auto.

L'opportunità concessa dalla Legge Bersani è, dunque, di grande impatto proprio per i neopatentati, nella misura in cui consente a quest'ultimi di ottenere automaticamente una classe migliore rispetto a quella di default. Se, ad esempio, sei un neopatentato e hai un genitore la cui classe di merito è più bassa della 14 ti conviene sfruttare la legge Bersani, in maniera tale da assicurare la moto a un prezzo più vantaggioso.

Cosa si intende per neopatentato?

Il neopatentato è un soggetto che ha conseguito la patente di guida da meno di tre anni. In questo lasso di tempo la legge prevede dei limiti di velocità e di guida, i cui destinatari sono principalmente coloro che hanno ottenuto la patente di guida per una delle seguenti categorie:

  • Patente A2
  • Patente A
  • Patente B1
  • Patente B

È importante, a tal proposito, sapere che non tutte queste tipologie di patenti si riferiscono al settore moto. Nello specifico, le patenti che potresti conseguire per guidare una moto sono la patente A1, A2 e A (anche detta A3). Per la patente A1 bisogna avere non meno di 16 anni. Essa consente di guidare motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, con potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso che non superi 0,1 kW/kg. È possibile guidare anche i tricicli, a patto che la loro potenza non superi i 15 kW.

Per ottenere la patente A2 è necessario avere almeno 18 anni. Tale patente permette di guidare motocicli di potenza non superiore a 35 kW e che abbiano un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg. Inoltre, è fondamentale che il motociclo non sia il frutto di una versione in grado di sviluppare più del doppio della potenza massima. 

La patente A o A3 è quella che permette di guidare qualsiasi motociclo ma per conseguirla bisognerà avere almeno 24 anni. Potresti ottenere questa patente anche a partire dai 20 anni d'età, a condizione che tu abbia conseguito la patente A2 da almeno due anni. Ai fini del conseguimento della patente A da parte di coloro che hanno già ottenuto la patente B è sufficiente il solo svolgimento della prova pratica.

Quali sono i limiti di velocità per i neopatentati?

Se sei un neopatentato, nei primi tre anni dal conseguimento della patente non potrai superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali. Per le infrazioni che prevedono una diminuzione dei punti, qualora vengano commesse da un neopatentato, si applicherà una decurtazione pari al doppio dei punti.

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