Quietanza Assicurazione: Cosa Significa e a Cosa Serve
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La quietanza dell'assicurazione rappresenta un documento fondamentale rilasciato dalla compagnia assicurativa che dimostra che il pagamento del contratto con l'assicurato è andato a buon fine. La quietanza deve includere alcuni dati obbligatori ed è necessario che il contraente la conservi per un preciso periodo di tempo minimo.
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Cos'è la Quietanza dell'Assicurazione?
La quietanza dell'assicurazione è una ricevuta che viene obbligatoriamente emessa dalle compagnie assicurative al cliente per confermare l’avvenuto pagamento del premio della RC Auto o Moto o di una rata.
Per essere valida, da fac simile la quietanza dell'assicurazione deve includere:
- la somma versata;
- la data dell’atto;
- la firma di chi effettua l’incasso.
Come si chiama la ricevuta di una polizza assicurativa?
La quietanza dell'assicurazione costituisce il documento che conferma la riuscita del pagamento di una qualsiasi polizza e, di conseguenza, la sua prossima attivazione.
Chi emette la Quietanza di Pagamento?
La quietanza viene rilasciata da parte dell'impresa assicuratrice ed è di solito presente in una sezione del certificato di assicurazione. Nel caso dagli assicuratori online, poi, la quietanza di pagamento risulta equipollente a quest'ultimo fino a quando il contraente non riceve entrambi i documenti presso il proprio domicilio.
L'atto di quietanza dell'assicurazione del premio può anche essere inviato all'assicurato tramite altri canali, come email o fax.
Quando viene rilasciata la quietanza?
La compagnia assicurativa emette il documento dopo pochi giorni lavorativi dalla ricezione del pagamento del premio effettuato, direttamente o tramite intermediario, attraverso assegno bancario, postale o circolare, bonifico, carta di credito o debito, circuiti di pagamenti elettronici.
Come funziona la Quietanza di Pagamento?
Per ricevere la quietanza dell'assicurazione il soggetto che desidera assicurare il proprio veicolo o stipulare un altro tipo di polizza, deve prima di tutto richiedere un preventivo, indicando i propri dati personali ed alcune informazioni di base sul mezzo da assicurare.
Se il richiedente accetta la proposta del premio offerta dalla compagnia, può procedere all'acquisto e attendere i documenti che certificano l'attivazione della polizza.
Cosa deve rilasciare l'assicurazione?
- Contratto relativo alla polizza;
- Contrassegno di assicurazione;
- Certificato di assicurazione con quietanza.
Quietanza Assicurazione di un Sinistro
La quietanza di danno rappresenta la ricevuta del risarcimento avvenuto in seguito alla liquidazione di un sinistro. Questo documento fornisce, quindi, una conferma ufficiale che la compagnia assicurativa ha ricevuto la richiesta di risarcimento e che l'indennizzo è stato effettivamente erogato all'assicurato o al beneficiario designato.
La quietanza di danno dell'assicurazione ha validità legale e serve principalmente ad attestare la regolare elaborazione e l'erogazione del risarcimento da parte della compagnia assicurativa richieste successivamente a un incidente o a un evento dannoso coperto dalla polizza.
La quietanza di danno è importante in quanto indica:
- i dettagli del risarcimento (modalità di pagamento, importo erogato e altre informazioni pertinenti)
- la chiusura formale di un eventuale reclamo da parte dell'assicurato o del beneficiario, confermando che le questioni relative all'incidente o all'evento dannoso sono state regolarmente affrontate e risolte.
Quanto tempo conservare le ricevute dell'assicurazione?
Il contraente deve conservare le quietanze dell'assicurazione per almeno 5 anni a partire dal pagamento del premio (o del risarcimento) per dimostrare le transazioni in caso di contestazione.
Quietanza di Pagamento Assicurazione Auto: obbligo
La quietanza dell'assicurazione accompagna spesso il certificato dell'assicurazione, un documento da tenere obbligatoriamente a bordo su strada pubblica o con sé in versione digitale, in base a quanto indica la circolare numero 300/A/5931/16/106/15 del Ministero dell'Interno.
Si ricorda allora che secondo l’articolo 180, comma 1, del Codice della Strada, in caso ciò non avvenga, il guidatore dovrà versare una sanzione amministrativa compresa tra i 41 e i 168 euro.
Oltre alla multa, il conducente ha l'obbligo di presentare il certificato entro una certa scadenza presso l'ufficio indicato dall'agente accertatore, pena l’applicazione di una ulteriore sanzione che oscilla tra i 419 euro e i 1.682 euro.