Contrassegno di Assicurazione: cos'è e quando va esposto
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Il tagliando dell' assicurazione, conosciuto anche come contrassegno di assicurazione, è un documento che viene rilasciato al momento della stipula dell'assicurazione, necessario per attestare che si è in regola con il pagamento. L'esposizione in auto non è più obbligatoria da quando il contrassegno è stato dematerializzato.
Infatti, il contrassegno di assicurazione non deve essere più esposto obbligatoriamente per legge dal momento che è diventato elettronico e, quindi, può essere consultato in modo telematico per verificare il corretto pagamento del premio assicurativo.
Una volta pagato il premio assicurativo, la polizza sarà registrata in modo automatico nella banca dati e, in caso di necessità, le autorità competenti potranno verificare la sua validità consultando l’archivio. Ecco come funziona e cosa cambia.
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Cos’è il Contrassegno di Assicurazione
Il contrassegno di assicurazione è un tagliando di assicurazione che contiene i riferimenti della copertura assicurativa di un veicolo. Al suo interno, infatti, si trovano queste informazioni:
- nome della compagnia assicurativa;
- targa del veicolo;
- data di scadenza della copertura RCA;
- numero di polizza;
- generalità dell'assicurato.
Dal 18 ottobre 2015, l’esposizione del contrassegno assicurativo non è più obbligatoria perché è sostituita dal sistema di verifica elettronica della copertura RCA. Oggi, le forze dell'ordine possono verificare la copertura RCA di un veicolo in tempo reale tramite la targa.
Ma come funziona la verifica del contrassegno assicurativo? Quando viene stipulata la polizza la compagnia assicurativa invia tutte le informazioni relative a quest’ultima al Sistema informativo targhe assicurative, SITA, ossia la banca dati creata da ANIA. Una volta inseriti questi dati confluiranno all’interno del database della Motorizzazione dove sono contenuti tutti i dati relativi ai veicoli immatricolati.
Proprio attraverso la consultazione delle banche dati sarà possibile, per le autorità competenti, valutare lo stato dei pagamenti dell’assicurazione e, quindi, verificare la copertura RCA di un veicolo in tempo reale.
É bene ricordare che per gli automobilisti che circolano senza assicurazione, come previsto dall’articolo 193 del Codice della strada, può incorrere in una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 866 a 3.464 euro e nel sequestro del veicolo.
Quando va esposto il contrassegno dell'assicurazione?
Il tagliando di assicurazione era un bollino quadrato, solitamente di colore giallo, che doveva essere esposto sul parabrezza anteriore del veicolo assicurato.
Dal 2015 non è più obbligatorio esporre il contrassegno dell'assicurazione sul parabrezza e le forze dell'ordine possono verificare lo stato di copertura assicurativa di un veicolo in tempo reale semplicemente controllando la targa.
Prima dell'abolizione del contrassegno, la mancata esposizione era soggetta a una sanzione amministrativa. Ora, poiché il contrassegno non è più obbligatorio, non vi è alcuna sanzione per la sua mancata esposizione.
Sulla materia non sono presenti esclusioni o eccezioni: non ci sono casi in cui il contrassegno dell’assicurazione auto vada esposto.
Tagliando dell'assicurazione: è obbligatorio tenerlo in auto?
Nonostante l'esposizione del contrassegno dell'assicurazione non sia più obbligatoria, è obbligatorio tenere a bordo dell'auto il certificato di assicurazione, ovvero il documento che attesta la copertura RCA del veicolo. Questo potrebbe, infatti, essere utile in caso di sinistro stradale oppure se richiesto dalle forze dell'ordite. Cosa succede se non ho l'assicurazione in auto?
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Una copia dell'assicurazione deve essere sempre a bordo del veicolo per essere esibita alle forze dell'ordine in caso di controlli ma non deve essere per forza in formato cartaceo, grazie alla dematerializzazione del contrassegno assicurativo: se l'assicurato ha a disposizione una copia digitale del certificato basta mostrarla alle forze dell'ordine se richiesto.
Altri documenti obbligatori da tenere in auto sono:
- il libretto di circolazione, ovvero il documento fondamentale che attesta l'idoneità del veicolo a circolare su strada e che deve essere sempre a bordo del veicolo;
- la patente di guida;
- il Modulo CAI (consigliato), cioè il modulo per la Constatazione Amichevole di Incidente.
Inoltre, come stabilito dall'articolo 180 del Codice della Strada, intitolato "Possesso dei documenti di circolazione e di guida", tra i documenti che il conducente di un veicolo a motore deve avere con sé al momento della circolazione deve esserci anche il Certificato di idoneità tecnica alla circolazione (revisione).
Contrassegno assicurazione moto: è obbligatorio esporlo?
Quali sono le regole per le moto? Non ci sono differenze. Infatti, le norme contenute all'interno dell'articolo 180 del Codice della Strada sono valide anche per le motociclette e gli scooter. Per questo non è più obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo ma portarlo sempre con sé nel proprio veicolo.
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