Polizza vita e successione: chi ha diritto al capitale?


Preventivo Gratis Online
Risparmia sulla Polizza Vita e stipula Online la tua Assicurazione sulla Vita.
Con una polizza vita la compagnia liquida ai beneficiari designati il capitale assicurato (o «indennità») quando si verifica l’evento coperto – di norma il decesso dell’assicurato. In sede di successione si aprono scenari diversi a seconda che a morire sia il contraente-assicurato, un semplice contraente o – più raramente – il beneficiario.
Confronta le Polizze Vita di Giugno 2025
Polizza vita e successione: soggetti e procedura
La procedura con cui si liquida o meno una polizza vita in fase di successione dipende dal tipo di assicurazione e dal soggetto che muore. Per capire se – e come – la prestazione assicurativa incide sulla successione occorre individuare le tre figure chiave del contratto:
- Contraente
stipula il contratto e paga i premi; può revocare o modificare i beneficiari - Assicurato
la persona sulla cui vita è stipulata la polizza; il suo decesso o la sua invalidità permanente fa scattare la garanzia - Beneficiario/i
chi riceve il capitale. Salvo rinuncia alla revoca, la designazione può essere cambiata in ogni momento
Le coperture «caso morte» (temporanee, «miste» o «a vita intera») consentono di indicare come beneficiario chiunque – anche soggetti estranei alla famiglia o enti no-profit.
Quando avviene un decesso, inizia a decorrere il termine di un anno entro il quale occorre presentare la denuncia di successione. Dal momento che la polizza vita è un contratto a favore di terzi, il capitale non rientra nel patrimonio del contraente. Perciò, quando si elencano i beni che fanno parte di quest'ultimo, per quel che riguarda la tassazione, sulla polizza vita non ricadono le imposte previste.
Su questo argomento si è pronunciata la sentenza numero 26606 del 2016 della Cassazione stabilendo che “nel contratto di assicurazione per il caso di morte, il beneficiario designato (...) ai sensi dell’art. 1920, comma 3, c. c., (...) non entra a far parte del patrimonio ereditario del soggetto stipulante e non può, quindi, essere oggetto delle sue disposizioni testamentarie né di devoluzione agli eredi secondo le regole della successione legittima“.
Ti potrebbe interessare anche: Cosa succede se non pago l'assicurazione sulla vita?
Quali sono le polizze vita che non rientrano nell'asse ereditario?
Come appena visto, le polizze vita non fanno parte del patrimonio ereditario e le quote che spettano ai beneficiari non sono soggette a imposta di successione. Esistono però due eccezioni a questa definizione:
- Gli eredi legittimi, come coniuge e figli, non possono reclamare il capitale assicurato, a meno che si intacchi la loro quota legittima.
- A volte può capitare che l'Agenzia delle Entrate richieda il pagamento dell'imposta di successione per un'errata valutazione della natura della polizza vita, per cui è necessario dimostrare con l'apposita documentazione la spettanza del capitale e consultare un notaio per saperne di più.
Chi desidera sapere se risulta il beneficiario di una polizza vita, può contattare l'ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), dato che le compagnie non rivelano tale informazione a terzi, a meno che non si tratti di eredi.
Confronta le Polizze Vita di Giugno 2025
Cosa succede se il contraente di una polizza vita muore?
Se il contraente di una polizza vita muore prima di aver terminato di pagare (si verifica la premorienza), e questo coincide con la figura dell'assicurato, la compagnia versa al beneficiario indicato nella polizza il capitale accumulato fino alla sua morte, più l'eventuale rivalutazione.
Se il contraente è diverso dall'assicurato, in caso di premorienza, si verificano due possibilità:
- Il pagamento del premio e la nomina di contraente passa agli eredi del defunto
- Il defunto ha preventivamente indicato alla compagnia un altro contraente in caso di morte, e il soggetto designato ha accettato di assumere questo ruolo.
Nel primo caso, gli eredi hanno diverse opzioni:
- Trovare un'altra persona che continui a versare il premio
- Se non si può pagare il premio, si può valutare la proposta di un terzo soggetto che si offra di pagare il premio residuo
- Riscattare la polizza, se previsto e previo consenso dei beneficiari
- Lasciare che la polizza arrivi alla sua scadenza naturale, se l'assicurazione lo consente.
Ti potrebbe interessare anche: Come funziona il pagamento anticipato dell'imposta di bollo sull'assicurazione vita?
Confronta le Polizze Vita di Giugno 2025
Cosa succede a una polizza vita se il beneficiario muore?
La polizza vita non entra in successione, a meno che il beneficiario del capitale non muoia prima del contraente. In questo caso, subentrano nel diritto a ricevere l'indennità della polizza gli eredi del beneficiario (se accettano l’eredità) o gli eredi del contraente, se presenti nelle volontà di quest'ultimo.
Va anche precisato che la ripartizione del capitale tra aventi diritto non si effettua secondo le regole successorie ma tramite divisione in parti uguali per ognuno.
La liquidazione del capitale ai beneficiari deve avvenire entro 30 giorni dal ricevimento di:
- certificato di morte dell'assicurato
- documento di identità dei beneficiari
- dichiarazione di successione o un atto notorio per attestare la qualità di erede.
In caso di ritardo nel versamento del capitale assicurato, l'assicurazione dovrà corrispondere anche gli interessi di mora calcolati in base alla normativa vigente per l'attesa prolungata.
Ti potrebbe interessare anche: Il riscatto della polizza vita si può fare prima della scadenza?
Le nostre fonti
Sentenza della Cassazione sui beneficiari della polizza caso morte: Cass. civ. n. 26606 del 21 dicembre 2016
Codice civile: art. 1920 – Assicurazione a favore di un terzo