Documento unico di circolazione: cos'è e quando viene rilasciato

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Documento unico di circolazione
Documento unico di circolazione: cos'è e quando viene rilasciato

Il Documento Unico di Circolazione semplifica la gestione documentale di un veicolo in virtù del fatto che, all'interno della carta di circolazione, viene integrato anche il certificato di proprietà.

Fino a qualche anno fa, i proprietari di un veicolo, per essere in regola, dovevano disporre della carta di circolazione, o libretto, e del certificato di proprietà. Grazie al Documento Unico di Circolazione, ufficialmente introdotto nel 2021, all'interno dei libretti vengono inseriti i riferimenti anche relativi al certificato di proprietà.

Cos'è il documento unico di circolazione?

In seguito all'approvazione del Decreto Legislativo n. 98/2017, ufficialmente entrato in vigore a partire dal 2020, è stato progressivamente introdotto il DUC, acronimo di Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo. È formato dall'attuale Carta di Circolazione, all'interno della quale sono indicati i dati che sintetizzano la situazione del veicolo sotto un profilo giuridico e patrimoniale, in base a quanto indicato nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Chi rilascia il documento unico di circolazione?

È il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili a rilasciare il DUC. A decorrere dal 1° ottobre del 2021, qualsiasi operazione legata al rilascio di documenti di circolazione permetterà al conducente di ottenere il Documento Unico di Circolazione, in sostituzione della Carta di Circolazione e del Certificato di Proprietà del veicolo.

Come si ottiene?

Non è necessario richiedere il Documento Unico di Circolazione se il tuo veicolo, alla data del 1° ottobre 2021, risultava già immatricolato. In questo caso, certificato di proprietà e carta di circolazione potranno continuare ad essere utilizzati, fino a quando non verrà effettuata un'operazione che renderà necessario il rilascio del nuovo DUC.

Chi potrà continuare a utilizzare libretto e certificato di proprietà?

L'unica eccezione che consente l'utilizzo dei vecchi libretti e certificati di proprietà anche in caso di trasferimento della proprietà del veicolo riguarda i possessori di veicoli storici con almeno 30 anni.

Andiamo a vedere quali sono le operazioni a seguito delle quali il proprietario di un veicolo potrà ottenere il nuovo Documento Unico di Circolazione:

  • Trasferimento di proprietà;
  • Immatricolazione di un nuovo veicolo;
  • Smarrimento, furto o deterioramento della carta di circolazione e/o del certificato di proprietà;
  • Reimmatricolazione dell'auto (ad esempio in caso di danni, smarrimento o furto al numero di targa del veicolo);
  • Rinnovo di iscrizione al PRA.

Se acquisti un veicolo nuovo, sarà direttamente il concessionario o l'agenzia che ha curato la pratica per l'auto a consegnare il DUC. Se, invece, viene effettuato un passaggio di proprietà di un veicolo usato è necessario presentare apposita domanda presso gli uffici dell'ACI o presso gli sportelli telematici dell'Agenzia delle Entrate. Medesimo discorso in caso di smarrimento, reimmatricolazione o rinnovo di iscrizione al PRA.

Documento unico di circolazione: in quali formati viene accettato?

Il DUC è considerato valido sia in formato cartaceo che digitale. La versione digitale può essere scaricata attraverso un apposito QR code che verrà fornito all'automobilista in seguito all'emissione del documento.

Il DUC può rivelarsi molto utile anche nel caso in cui si debba procedere alla sottoscrizione di una polizza RC Auto o di qualsiasi altra assicurazione accessoria legata al proprio veicolo. Infatti, se in passato le informazioni importanti ai fini della stipula dovevano necessariamente essere reperite in due differenti documenti, con il DUC tutto l'occorrente sarà reperibile in un unico documento.

Domanda per il rilascio del DUC: scarica il modulo!

Sul sito dell'ACI è presente il modulo per il rilascio del Documento Unico di Circolazione. In fase di compilazione è necessario indicare i dati del proprietario del veicolo nonché quelli dell'auto.

Documento unico di circolazione: qual è il costo?

L'introduzione di questo documento è vantaggiosa anche sotto il profilo economico oltre che burocratico. Il costo per l'emissione del DU ammonta a 29 euro. Il precedente sistema era, senza dubbio, più costoso per l'automobilista, poiché il costo totale per il rilascio della carta di circolazione e del certificato di proprietà era pari a 36 euro.

Non finisce qui. È possibile risparmiare anche sulle marche da bollo. In passato, per il rilascio del libretto e del certificato di proprietà, era richiesto il pagamento di quattro marche da bollo da 16 euro (due per ogni documento) per un totale di 64 euro. Con il DUC si dimezza l'importo di tale spesa che passa a 32 euro. Infine, si abbassa anche il costo dell'imposta provinciale di trascrizione all'ACI (da 27 euro a 20 euro). Il risparmio totale stimato è, dunque, di 39 euro.

Differenze tra carta di circolazione e certificato di proprietà

La carta di circolazione è un documento indispensabile per la circolazione su strada di un veicolo. Viene rilasciato dagli uffici provinciali della Motorizzazione Civile. Al suo interno troviamo alcuni importanti dati relativi alle caratteristiche del veicolo, come ad esempio:

  • Costruttore;
  • Modello del veicolo;
  • Anno di immatricolazione;
  • Lunghezza e larghezza;
  • Tipo di cambio;
  • Pneumatici;
  • Massa a vuoto;
  • Consumo in litri.

Assicurazione e carta di circolazione: cosa c'è da sapere?

Sul retro della carta di circolazione sono presenti le informazioni relative all'ultima revisione, con l'indicazione della data di scadenza entro la quale sottoporre l'auto al medesimo controllo. Se il conducente causa un sinistro ed ha la revisione scaduta, la compagnia potrebbe rivalersi parzialmente o totalmente su di lui, chiedendogli la restituzione delle somme pagate a titolo di risarcimento nei confronti di colori che sono stati coinvolti nell'incidente.

Il certificato di proprietà contiene il nome del soggetto proprietario del veicolo nonché informazioni giuridiche sul veicolo. Serve principalmente per effettuare passaggi di proprietà e operazioni presso gli sportelli del PRA. Dal 2015 questo documento viene rilasciato esclusivamente in formato digitale.

È necessario avere il certificato di proprietà in auto?

Il certificato di proprietà è un documento non indispensabile ai fini della circolazione stradale. Questo vuol dire che, tendenzialmente, l'automobilista potrebbe anche custodirlo in un luogo differente dalla propria autovettura in quanto la sua assenza non costituisce una violazione del Codice della Strada.

Con il nuovo Documento Unico di Circolazione e di Proprietà non ci saranno più problemi in tal senso, in quanto un solo documento li conterrà entrambi. In ogni caso, è fatta salva la necessità di avere sempre a portata di mano il Documento Unico di Circolazione, così da esibirlo alle Forze dell'Ordine in caso di necessità.

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