Attestato di Rischio: Cos'è, Dove si Trova e a Cosa Serve
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L'attestato di rischio indica il numero di sinistri causati dall'assicurato negli ultimi cinque anni, specificando anche se ci sono stati sinistri con responsabilità parziale o totale. Questo documento è essenziale per determinare la classe di merito dell'assicurato, che influisce direttamente sul costo della polizza RC Auto e Moto.
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Cos'è l'Attestato di Rischio nell'Assicurazione?
L'Attestato di Rischio (ATR) è un certificato su cui è indicato un resoconto periodico dei sinistri del veicolo a cui fa riferimento. Sostanzialmente si tratta di un bilancio della storia assicurativa, dove si registrano i sinistri degli ultimi 5 anni.
- Cosa contiene l'Attestato di Rischio?
- Dati anagrafici dell’assicurato: nome, cognome, codice fiscale e altre informazioni di identificazione;
- Codice UIR: il codice univoco del rischio;
- Classe di merito: sia la Classe di Merito Universale (CU), che è utilizzata da tutte le compagnie, sia eventualmente una classe di merito interna alla compagnia, che può differire dalla CU per politiche commerciali specifiche;
- Storico dei sinistri: elenco dei sinistri avvenuti negli ultimi cinque anni, con indicazione del grado di responsabilità (totale o parziale) e dell'ammontare del danno;
- Progressione della classe di merito: come è cambiata la classe di merito dell’assicurato nel corso degli anni, sia in senso positivo (nessun sinistro) che negativo (sinistro con colpa);
- Sinistri riservati: con l'introduzione dell'attestato di rischio dinamico, include anche i sinistri tardivi ossia quelli pagati dalla compagnia dopo la scadenza del contratto.
I dati presenti nell'Attestato di Rischio derivano dalla banca dati di ANIA, ovvero l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.
A partire dal 2018, con l'introduzione dell'Attestato di Rischio Dinamico è possibile conoscere anche i sinistri "tardivi", ovvero quelli che sono stati denunciati in ritardo o non sono stati ufficializzati, e che sono stati pagati negli ultimi 60 giorni di validità dell’assicurazione.
Con l'introduzione dell'attestato dinamico, dal 1° gennaio 2019, ci sono altre due importanti novità in fatto di attestato di rischio. Vengono infatti considerati i sinistri legati anche alle polizze temporanee e la tabella di sinistrosità pregressa contiene tutti gli incidenti degli ultimi 10 anni.
Inoltre, in caso di interruzione della polizza per un certo periodo, l'attestato di rischio conserva la sua validità per un massimo di 5 anni. Dopo questo periodo, si perde la continuità della CU, e si riparte dalla classe 14 al momento della riattivazione della polizza.
Perché Serve l'Attestato di Rischio?
L'importanza dell'Attestato di Rischio risiede nel fatto che, dimostrando la condotta di guida di un assicurato, è in grado di offrire la storia assicurativa del veicolo, utile per definire il preventivo assicurazione auto, o di altri mezzi.
Grazie all'ATR, la compagnia assicurativa può calcolare il livello di rischio di un potenziale cliente, per determinare il tipo di premio da proporgli. Ovviamente, se ci sono molti sinistri con responsabilità principale o con concorso di colpa superiore al 51%, ciò inciderà notevolmente sul prezzo della polizza.
- Attestato di rischio: a cosa serve?
- Calcolare il premio: in base alla classe di merito e allo storico dei sinistri, la compagnia determina il costo della polizza;
- Offrire sconti o promozioni: alcuni assicuratori offrono sconti a chi ha una CU bassa o a chi non ha avuto sinistri per un certo numero di anni;
- Valutare il rischio: un assicurato con molti sinistri risulterà più rischioso e, di conseguenza, avrà premi più elevati.
L'Attestato di Rischio viene richiesto insieme allo stato di famiglia perché serve a stabilire se è possibile ereditare una Classe di merito migliore da un altro componente del nucleo familiare, usufruendo così delle agevolazioni della Legge Bersani. Si può applicare la stessa RC della famiglia sia per assicurare per la prima volta veicoli nuovi o usati, che per i rinnovi delle polizze. Requisito fondamentale è che queste ultime non presentino sinistri con responsabilità completa o paritaria nell'arco degli ultimi 5 anni.
Quando viene rilasciato l'Attestato di Rischio dall'assicurazione? La compagnia assicurativa è tenuta obbligatoriamente a inviare una copia dell'attestato di rischio entro 15 giorni dalla richiesta o comunque almeno 30 giorni lavorativi prima della scadenza della polizza. L'Attestato di Rischio è sempre gratuito.
Dove Trovare l'Attestato di Rischio?
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Se per qualche ragione non riesci a trovare il tuo ATR, puoi chiederlo alla compagnia assicurativa e riceverlo secondo queste modalità:
- in formato cartaceo via posta o recandoti personalmente presso una sede dell'assicurazione;
- in versione digitale via e-mail, tramite l'area personale del sito o telefonando il servizio clienti.
Dal 2015, in accordo con l’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni Private e con il Regolamento n.9 del 19/05/2015 dell’IVASS, ogni impresa di assicurazione è obbligata a fornire anche l'Attestato di Rischio online.
Per questo motivo, molte compagnie spesso permettono di consultarlo e scaricarlo direttamente dall'area riservata del loro sito o tramite app.
Ecco come richiedere l’Attestato di Rischio per alcune importanti compagnie assicurative.
Come Avere l'Attestato di Rischio | Assicurazione |
---|---|
Nell’Area Personale o tramite e-mail | Allianz |
Nell’Area Personale o tramite form online sul sito web | Generali, AXA, Genertel, Cattolica |
Nell’Area Personale | Verti, ConTe, Zurich |
Nell’Area Riservata, tramite app o sul sito web | Groupama |
Vuoi accedere all'area riservata della tua assicurazione? Ecco gli approfondimenti sull'area clienti di alcune compagnie assicurative:
- Allianz Direct Area Personale;
- Conte.it Area Personale;
- Genertel Area Personale;
- GenialClick Area Personale;
- Linear Area Personale;
- Prima.it Area Personale;
- Quixa Area Personale;
- Verti Area Personale;
- Zurich Connect Area Personale.
Dove si trova la Classe di merito sull'Attestato di Rischio? La Classe di merito (CU) rappresenta un livello universale dei veicoli assicurati che si calcola in base ai sinistri in cui sono stati coinvolti. Nell’Attestato di Rischio, la Classe di merito si trova sopra la tabella dove sono riportati gli eventuali incidenti stradali negli ultimi cinque anni.
Dove trovare l'Attestato di Rischio?
Solitamente le assicurazioni non chiedono più l'attestato di rischio per effettuare i preventivi, perché raccolgono le informazioni sul cliente direttamente dalla banca dati dell’ANIA. Tuttavia, a volte potrebbe capitare che quest'ultima non disponga dell'ATR più recente di un determinato soggetto. É il caso di chi si deve assicurare per la prima volta.
Quando non si è in possesso dell'Attestato di rischio è possibile ricorrere ad un documento sostitutivo, cioè una dichiarazione che include la copia dei precedenti Attestati di Rischio. Oppure per chi deve assicurarsi per la prima volta, utilizzando la < a href="/guida/legge-bersani">Legge Bersani devono utilizzare l'attestato di rischio della persona da cui vogliono prendere la classe di merito.
Attestato di rischio e neopatentati
I neopatentati partono generalmente dalla classe CU 14, considerata intermedia. Tuttavia, grazie alla Legge Bersani, è possibile ereditare la classe di merito di un familiare convivente (ad esempio un genitore), il che può portare a partire da una classe molto più bassa e beneficiare di premi ridotti fin dall'inizio.
Chi può richiedere l'attestato di rischio?
I soggetti autorizzati a richiedere online l’ATR sono:
- il contraente;
- il proprietario del veicolo assicurato;
- il locatario;
- l’usufruttuario.
Attestato di rischio e periodo di osservazione
Il periodo di osservazione è cruciale per la determinazione e l'aggiornamento dell'attestato di rischio (ATR). Proprio durante questo intervallo di tempo la compagnia assicurativa osserva il comportamento dell'assicurato, in particolare riguardo alla presenza o assenza di sinistri, per stabilire la classe di merito da attribuire al rinnovo della polizza.