Viaggiare in gravidanza: serve un’assicurazione specifica?

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Viaggiare in gravidanza è possibile e spesso sicuro, ma richiede qualche precauzione in più. Ogni futura mamma dovrebbe valutare attentamente la destinazione, il mezzo di trasporto e soprattutto le coperture assicurative. Non tutte le polizze viaggio, infatti, includono la gravidanza o le sue eventuali complicazioni. 

Le migliori assicurazioni viaggio in gravidanza
CompagniaCopertura gravidanzaEsclusioni principali
Viaggi SicuriFino alla 26ª settimana; annullamento coperto se la gravidanza è scoperta dopo la stipulaParto, puerperio, complicazioni oltre la 26ª settimana
CoverwiseComplicazioni fino a 8 settimane prima del parto (16 per gravidanza multipla)Condizioni non considerate complicazioni; interruzione volontaria
AXA AssistanceComplicazioni impreviste fino alla 26ª settimanaParto, complicazioni oltre la 26ª settimana, gravidanza preesistente alla prenotazione
Allianz Global AssistanceCopre annullamento se la gravidanza è successiva alla stipulaParto non prematuro, complicazioni note, fecondazione assistita
Columbus AssicurazioniCopre annullamento se la gravidanza è successiva alla stipula e non in corso trattamenti fertilitàPatologie dopo il sesto mese, parto normale, viaggi contro parere medico
HeymondoCopertura con assistenza 24/7, inclusa gravidanza se prevista dalla polizzaNon specificate; leggere condizioni contrattuali
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Fonte: analisi Selectra, comparazione di mercato di maggio 2025.

Chi è incinta può viaggiare?

La risposta è sì: una donna in gravidanza può viaggiare, salvo casi particolari in cui il medico sconsiglia spostamenti per motivi clinici. Considera infatti che il riferimento diretto e più importante per una donna incinta è il proprio medico unitamente al ginecologo.

Secondo le linee guida dell’American College of Obstetricians and Gynecologists, il secondo trimestre (tra la 14ª e la 27ª settimana) è considerato il periodo più sicuro per viaggiare. In questa fase, infatti, i sintomi iniziali come nausea e affaticamento tendono a diminuire e il rischio di parto prematuro è ancora basso.

Anche la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia conferma che non ci sono controindicazioni assolute al viaggio, ma consiglia sempre una valutazione medica personalizzata, soprattutto in presenza di gravidanze gemellari o a rischio.

Per quanto riguarda i viaggi in aereo, le compagnie aeree permettono in genere di volare fino alla 36ª settimana di gravidanza (32ª in caso di gemelli), ma oltre la 28ª settimana molte richiedono un certificato medico che attesti la buona salute della madre e del feto.

Quando serve un’assicurazione viaggio in gravidanza

Anche se la gravidanza non è una malattia, non tutte le assicurazioni viaggio standard la coprono. Alcune la escludono del tutto, mentre altre la includono solo entro un certo limite di settimane (ad esempio fino alla 26ª o 28ª).

Ecco i casi in cui è fortemente consigliato stipulare un’assicurazione viaggio adatta alla gravidanza:

  • se viaggi all’estero
    dove l’assistenza sanitaria può essere privata o a pagamento;
  • se sei oltre il primo trimestre
    quando il rischio di piccoli problemi (contrazioni, pressione, infezioni urinarie) può aumentare;
  • se scegli una meta extra UE
    dove non sei coperta dalla Tessera Sanitaria Europea (TEAM);
  • se il viaggio include attività particolari
    come trekking, lunghi spostamenti, ambienti con condizioni climatiche estreme;
  • se sei soggetta a complicazioni o hai una gravidanza gemellare
    per tutelarti in caso di ricoveri o necessità di rientro anticipato.

Una buona polizza dovrebbe includere:

  • spese mediche e ricoveri legati alla gravidanza;
  • copertura per complicazioni (entro un certo numero di settimane);
  • rimpatrio sanitario;
  • copertura per cancellazioni o interruzione del viaggio.

Alcune compagnie offrono anche assicurazioni “dedicate” alle donne incinte, che coprono specificamente imprevisti legati alla gestazione.

Annullare un viaggio per gravidanza con l’assicurazione

Se durante la gravidanza sopraggiungono complicazioni mediche che rendono necessario annullare un viaggio già prenotato, è possibile ottenere il rimborso tramite l’assicurazione, ma solo a determinate condizioni. Innanzitutto, è fondamentale che la polizza includa la copertura per annullamento viaggio per motivi medici e che la gravidanza (o le sue complicanze) non sia esclusa esplicitamente dal contratto.

In genere, le compagnie rimborsano le spese sostenute per voli, hotel e attività già pagate, purché l'annullamento sia giustificato da un certificato medico che attesti l’impossibilità di viaggiare. Sono accettate motivazioni come minaccia di parto prematuro, riposo assoluto prescritto, complicazioni come ipertensione gestazionale o altre condizioni che mettono a rischio la salute della madre o del feto.

Per avere diritto al rimborso, l’assicurazione deve essere stata stipulata contestualmente o poco dopo la prenotazione del viaggio (di solito entro 24-48 ore). Prima di acquistare la polizza, è quindi consigliato verificare attentamente le clausole relative all’annullamento e, se possibile, scegliere una copertura che includa espressamente anche le complicanze della gravidanza. (Ti potrebbe interessare: Cosa copre e quanto costa un'assicurazione per annullamento viaggio?)

Che viaggi fare quando si è incinta

Non tutti i viaggi sono uguali e, durante la gravidanza, è bene scegliere destinazioni e modalità di spostamento con attenzione. Le principali linee guida – tra cui quelle dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – suggeriscono di:

  • evitare viaggi in zone endemiche per malattie come malaria, zika, dengue;
  • prediligere Paesi con buone strutture sanitarie, facilmente raggiungibili in caso di necessità;
  • limitare viaggi molto lunghi o faticosi, che comportano ore di volo, jet lag o cambi climatici estremi.

Inoltre, è sempre raccomandato portare con sé la documentazione sanitaria aggiornata, includendo ecografie recenti, gruppo sanguigno, eventuali prescrizioni e recapiti del proprio medico o ginecologo.

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Le nostre fonti

American College of Obstetricians and Gynecologists: Travel During Pregnancy 
Organizzazione Mondiale della Sanità: International Travel and Health – Capitolo 7 

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