Cosa succede se non pago il bollo auto? Rischi, conseguenze e prescrizione

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Bollo auto non pagato? Ecco quali sono i rischi e le conseguenze

Cosa succede quando non si paga il bollo auto? E dopo quanto si prescrive? Il bollo auto è una tassa automobilistica obbligatoria per tutti i veicoli immatricolati in Italia che ha scadenza annuale. Per chi non paga il bollo auto sono previste delle sanzioni. 

Una volta l'anno tutti i proprietari di una vettura iscritta al PRA, il pubblico registro automobilistico, devono pagare il bollo. Si tratta di un tributo regionale, quindi l'intestatario del veicolo potrà versare il suo importo direttamente nelle casse della Regione di competenza, tranne per il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna dove la riscossione è gestita dall'Agenzia delle Entrate. Tuttavia, potrebbe capitare di dimenticarsi di pagare il bollo auto entro la naturale scadenza. 

Questo non comporta rischi e conseguenze gravi come nel caso in cui si circolasse con il proprio veicolo su strada senza assicurazione auto o moto: oltre alla sanzione amministrativa è previsto in alcuni casi anche il sequestro del mezzo. In ogni caso, il mancato pagamento del bollo auto prolungato nel tempo comporta una serie di rischi e conseguenze per il proprietario del veicolo.

Cosa succede se non pago il bollo? Le sanzioni previste

Bollo auto non pagato alla scadenza? Ora cosa succede? La prima soluzione è il ravvedimento operoso, ossia la possibilità di rimediare a omissioni o ritardi nei pagamenti del bollo auto con il versamento di una somma, contenente il prezzo iniziale del bollo e una sanzione, inferiore rispetto a quella che spetterebbe nel caso in cui fosse l'Agenzia delle Entrare a richiederla. 

Intervenendo subito, quindi, oltre all'importo del bollo sarà aggiunta una cifra relativa al ritardo e agli interessi di pagamento. Nel dettaglio, se il pagamento viene effettuato:

  • entro i 14 giorni successivi alla scadenza del bollo, si verserà una somma pari allo 0,1% dell'imposta, per ogni giorno di ritardo, più gli interessi di mora, sempre per ogni giorno di ritardo;
  • tra 15 e 30 giorni di ritardo, si verserà una somma pari all'1,5% dell'imposta, per ogni giorno di ritardo, più gli interessi di mora, sempre per ogni giorno di ritardo;
  • tra 30 e 90  giorni di ritardo,  si verserà una somma pari all'1,65% dell'imposta, per ogni giorno di ritardo, più gli interessi di mora, sempre per ogni giorno di ritardo;
  • dopo 3 mesi, si verserà una somma pari al 3,75% dell'imposta, per ogni giorno di ritardo, più gli interessi di mora, sempre per ogni giorno di ritardo.

Se non pago il bollo auto per 5 anni

In caso di mancato pagamento del bollo per più di un anno è importante sapere che la legge italiana prevede che questo si prescriva una volta trascorsi tre anni. 

Dopo questo periodo, quindi, l'imposta non è più dovuta. Il calcolo del termine della prescrizione parte dall'1 gennaio successivo all'anno in cui la tassa non è stata pagata e termina con il 31 dicembre del terzo anno.

Per esempio, se nel 2024 non è stato pagato il bollo la prescrizione inizierà a decorrere a partire dall'1 gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2028. 

Calcolo prescrizione Bollo non pagato

Per esempio, se nel 2024 non è stato pagato il bollo la prescrizione inizierà a decorrere a partire dall'1 gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2028. 

 Se il bollo auto non viene pagato per oltre 3 anni, però, è possibile che l'ACI provveda a un accertamento e qualora il proprietario non riesca a dimostrare - entro 30 giorni - l'avvenuto pagamento le conseguenze possono essere molto gravi. 

Nel caso in cui il proprietario non riesca a dimostrare il corretto pagamento dell'imposta si può procedere con il ritiro della targa e della carta di circolazione dell'automobile. In questo caso si dovrà poi provvedere alla reimmatricolazione del veicolo. 

Bollo non pagato e vendita auto

Cosa succede nel caso in cui il bollo non sia stato pagato e il veicolo venduto? Nel caso di vendita tra privati, il bollo in scadenza dopo il passaggio di proprietà dovrà essere versato dal nuovo proprietario, ossia da chi acquista il mezzo. Il pagamento è, invece, a carico del venditore se il bollo è scaduto prima del trasferimento di proprietà. Il nuovo proprietario, infatti, non è tenuto a pagare il bollo per i periodi precedenti.

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Cosa succede se la vendita è con il concessionario? In questo caso la situazione è diversa perché le concessionarie possono usufruire dell’esenzione temporanea del bollo fino a quando la vettura usata viene venduta. Quindi, in questo caso entro la fine del mese in cui si acquista l'auto o la moto si dovrà provvedere al pagamento del bollo.

Chi non deve pagare il bollo?

L'esenzione del pagamento del bollo è prevista, nel 2024, per i soggetti affetti da handicap, quindi beneficiari della legge 104, e i proprietari di auto d’epoca o elettriche. Inoltre, sono esenti dal pagamento del bollo auto anche i veicoli destinati alla pubblica utilità.

Nel 2024 sono esentati dal pagamento del bollo auto:

  • persone disabili che rientrano nei requisiti della legge 104;
  • veicoli intestati a organizzazioni senza scopo di lucro;
  • minicar (con motore inferiore a 700 cc);
  • auto storiche ultratrentennali;
  • veicoli elettrici (per i primi 5 anni).

Le regole del Bollo Auto per ogni Regione

Il bollo auto, come anticipato, è una tassa regionale e, di conseguenza, il suo prezzo può variare in base alla regione di residenza. Per avere maggiori informazioni sul calcolo del prezzo del bollo auto nella tua regione, puoi consultare le guide.